Di
Livio Milanesio
Arlo Marcovi è nato per essere ambasciatore.
Ce l’ha nel sangue. Ed è anche il terrestre più
preparato per un compito del genere e il destino gli riserverà
la più grande sfida che un ambasciatore si sia mai trovato
di fronte. Il fatto è che una distorsione spazio temporale
(una di quelle cose che succedono solo nei romanzi di fantascienza)
ha aperto una specie di porta sulla galassia, a poche migliaia di
chilometri dalla terra, in un’orbita tra il nostro pianeta e
la luna. Da questa porta è possibile raggiungere, in pochissimo
tempo, ogni angolo della galassia e i terrestri scoprono che non solo
la galassia è abitata ma è addirittura piuttosto affollata.
Marcovi avrà il compito di impiantare ambasciate
terrestri su questi pianeti abitati di recente scoperta. Ma Marcovi
scopre alla prima missione che oltre ad essere il miglior
ambasciatore che la terra abbia mai avuto, soffre di una terribile
allergia a tutte le forme di vita che non siano quella terrestre.
Questo è il punto di partenza.
Nell’ultimo secolo il romanzo è
stato dato per morto decine di volte ma la voglia e la necessità
di raccontare è rimasta la stessa. Magari tentando di utilizzare
media diversi da quelli tradizionali del libro e della tradizione
orale. Per questa ragione, per il secondo anno all’Istituto
Europeo di Design di Torino, al corso di Digital
e Virtual Design abbiamo proseguito la nostra ricognizione
tra la narrazione e le tecnologie digitali sperimentando codici,
incroci, interazioni. Il tema dell’indagine è stato
la fantascienza che la storia di Arlo Marcovi ha
introdotto. Per questa esperienza abbiamo invitato a collaborare
gli studenti dell’ultimo anno del Master di Tecniche
della Narrazione della Scuola Holden.
Dieci digital designer e dieci scrittori si sono confrontati su
possibili interpretazioni della vita di Arlo Marcovi.
Ne sono nati tre prodotti, due video e un gioco interattivo per
Internet che unisce video, community e indagini poliziesche. Quest’ultimo
progetto è stato il risultato più interessante ed
ha vinto la selezione al Top Talent Award di Vienna. In
questo progetto la storia di Marcovi prosegue verso
una svolta imprevista: durante una missione l’ambasciatore
viene assassinato e al “lettore” non resta che indagare.
Il plot narrativo è stato spezzato in una sere di indizi
da leggere sotto forma di articoli, documenti, lettere e biografie
degli indiziati, e da guardare sotto forma di video come l’inizio
della storia, le dichiarazioni dei vari indiziati nelle quali si
nascondono le incongruenze e gli indizi che porteranno all’individuazione
del colpevole. Esiste, infine, la tipica messinscena alla Poirot,
nel quale viene rivelato come siano andate realmente le cose. Un
forum permette agli investigatori di confrontare le proprie ipotesi.
Ciò che rende interessante questo esperimento, oltre all’utilizzo
di una notevole varietà di media è la molteplicità
delle letture. A cominciare dallo stile.
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I video sono infatti stati realizzati nello stile
del cinema delle origini, con un ironico richiamo alla fantascienza
un po’ cupa e un po’ ingenua di Metropolis.
Un ricco e divertente backstage completa l’operazione. (http://kynoi.it/spacewalkers)
Anche questa volta, dopo l’esperienza dell’anno scorso
sul thriller di Raymond Chandler (http://ied-idk:net/chandler),
la narrazione è risultata uno strumento forte di coesione
di forme di creatività diverse che ha permesso agli autori
di sviluppare pienamente le proprie idee in un ambiente collaborativo.
Un ambiente che in altro progetto, Telemaco, ha permesso il coinvolgimento
degli attori della Scuola del Teatro Stabile di Torino.
I lavori finale sono stati presentati il
7 Maggio al The Beach di Torino.
Strangers (cortometraggio - durata 8 min.) di Piero Bertagna,
Anna Ileana Cavaglià, Pamela Inzillo, Federica Monti, Valentina
Picco; Telemaco (cortometraggio - durata 8 min.)
di Diego Barbera, Andrea Di Falco, Alessandro Durando, Lorenzo
Levrero, Leonardo Staglianò; Operazione Somnio
(gioco interattivo online) di Davide Agostani, Jacopo
Ciravegna, Emanuele De Amicis, Victor Ferri, Margherita Grasso,
Vincenzo Greco, Andrea Paiola, Chiara Vairoletti (http://kynoi.it/spacewalkers)
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