Di
Fabrizio Pecori
Anticipazione su Ars Electronica 2005 realizzata all’insegna
del motto “living in paradox”
L’ibrido è certamente una delle
principali figure topiche del nostro secolo, caratterizzato da una
globalizzazione e da una digitalizzazione che a livello mondiale stanno
provocando un rimescolamento ed una ristrutturazione delle identità,
delle culture, dei metodi scientifici ed eremenutici, delle discipline
sociali, del nostro stesso organismo. Si tratta di un fattore che
certo non poteva sfuggire al più noto festival europeo di arte,
cultura e società nell’era digitale: l’Ars
Electronica di Linz, che infatti lo ha assunto a tema ispiratore
della propria ricognizione annuale.
Dalla nanotecnologia alle protesi bioniche, dai social networks alle
contaminazioni biomolecolari, quella che si avverte è una tendenza
ad annientare i confini e gli spartiacque tra le discipline. La “rete”,
il “rizoma”, il “link” sono diventati –
è sotto gli occhi di tutti – il paradigma di pensiero
dominante sul piano della ricerca scientifica, culturale ed artistica,
ma anche sul piano economico e sociale.
E’ il melting pot (il “crogiolo”) della
nostra era quello che ci attende nella splendida cittadina austriaca
dal 1° al 6 di Settembre: un appuntamento denso di spunti, di
riflessioni, di iniziative e naturalmente la prestigiosa sede dello
storico concorso per opere mediatiche Prix Ars Electronica,
al quale per questa edizione hanno partecipato 2975 opere provenienti
da 71 diversi Paesi, così ripartite: 399 per la sezione Net
Vision/Net Excellence; 356 per Digital Communities,
556 per Digital Musics, 453 di Computer Animation/Visual
Effects, 507 di Interactive Art, 637 per u19 - freestyle
computing dedicata ai giovanissimi (under 19), e 67 per [the
next idea] Art and Technology Grant dedicata alle esplorazioni
artistiche e sociali nate entro la piattaforma creativa offerta dal
festival stesso.
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Due sono allora gli appuntamenti che rappresentano un po’
il barometro dell’evoluzione digitale: la prima settimana
di Settembre nella ridente cittadina sul Danubio, e a partire da
Ottobre sulle pagine di My MEDIA, che ovviamente riserverà
ampio spazio alle riflessioni sul Festival.
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