My MEDIA

Osservatorio di Cultura Digitale
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PERSONALITY

Novembre 10, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

Dal 31.10.2011 al 14.01.2012 

 PERSONALITY

 PERSONALITY nasce come un incontro che propone una serie di relazioni tra poetiche e pratiche artistiche espresse da grandi maestri dellʼarte contemporanea ed emergenti in stato di ricerca avanzata. Si tratta quindi di un progetto che vede gli spazi della galleria indicare una linea di circolazione che si rapporta a personalità forti, invadenti ma mai eccessive, originali e complesse. In questo senso il carattere espresso dalle opere degli autori passa dalla scultura concettuale e raffinata dei lavori plastici e vitali di Tony Cragg allʼelaborazione dellʼerrore dei grandi quadri tridimensionali di. Lawrence Carroll passando attraverso i materiali poveri e abitativi del luogo dʼaccoglienza che le ospita di Richard Nonas. I dati reali e i passaggi analitici dei disegni di Maria Teresa Sartori trasportano allʼascolto delle installazioni costituite da oggetti decontestualizzati di uso quotidiano del giovane Roberto De Pol per approdare alle pitture murali acriliche con interventi di “luce nera” di un altro artista emergente, Eric Winarto. La mostra mantiene inalterata la sua indefinitezza nel senso di tenere aperto un dialogo e una circolazione di idee, pensieri e forme accomunati dalle analisi macroscopiche, significative e pregnanti ricercate ……

Galleria Michela Rizzo – Palazzo Palumbo Fossati
San Marco 2597
Venezia 30124
Tel +39 041 2413006
info@galleriamichelarizzo.net
http://www.galleriamichelarizzo.net/

La rivincita dell’angolo

Novembre 09, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

E in corso fino 8 Gennaio 2012  La rivincita dell’angolo di Carlo Bernardini un’installazione, articolata su più livelli, che consiste in due sculture in acciaio inox, poste sugli angoli dei vani, da cui si sviluppa un disegno spaziale in fibre ottiche. L’installazione ridisegnerà i volumi, scolpendo letteralmente il buio dei vani, modificandone così totalmente la percezione, e riconfigurando totalmente lo spazio per creare una nuova architettura di luce. La vera materia con cui Bernardini opera è infatti “lo spazio”, che plasmato con il medium della luce, viene condotto per mano in una dimensione “altra”: il luogo del pensiero……

MACRO -ROMA

Informazioni

060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

Le eccezionali installazioni di Bill Viola a Casa Vasari

Ottobre 22, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

Dal 22 al 30 Ottobre installazioni d’eccezione a Casa Vasari per la mostra “500 oggi Le Vite dell’Arte in Contemporanea”. Nella suggestiva dimora che fu di Giorgio Vasari, celebre per i sontuosi affreschi, per una settimana saranno esposte nove installazioni di artisti nazionali e internazionali, fra cui Acceptance 2008 di Bill Viola, uno dei massimi esponenti dell’arte digitale.

Casa Vasari
Borgo Santa Croce, 8
ingresso libero

Piemonte Share Festival 2011

Ottobre 17, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

Si svolgerà dal 2 al 13 novembre 2011 al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino la 7° edizione di Share Festival

La settima edizione del Piemonte Share Festival, diretto da Simona Lodi e Chiara Garibaldi, sarà dedicato al controverso rapporto poetico e politico delle pratiche contemporanee. Il titolo volutamente pop dell’edizione, Cops & Robbers, definisce ancora una volta l’approccio dissacrante e provocatorio del più importante festival italiano dedicato al digitale, al suo rapporto e alla sua influenza in campo artistico e culturale…..

StreamFest

Luglio 26, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

STREAMFEST 2011 – Digital Food

Dal 7 all’11 Agosto (Salento)

Streamfest, il festival di cultura eco-digitale, giunge quest’anno alla quinta edizione e si ripropone ancora una volta come uno degli appuntamenti più interessanti e attesi per gli amanti della musica elettronica coniugata ad iniziative che supportano la cultura ecosostenibile.

Dal 7 all’11 agosto i centri storici di Lecce e Galatina, il Parco Gondar di Gallipoli e la Fiera del Salento faranno da cornice al festival nell’ormai consueto percorso itinerante di Streamfest tra la più affascinanti e suggestive località della magnifica penisola Salentina. Il programma dell’edizione 2011 parte Domenica 7 agosto nel Teatro Romano di Lecce con la presentazione di una produzione originale ed esclusiva del festival: “Just like Honey”, il nuovo progetto performativo nato dalla collaborazione tra il gastrofilosofo Don Pasta, il produttore Ennio Colaci (Minimono) e i video-artisti Influx. Ospite principale della serata sarà Ad Bourke, da poco uscito con l’acclamato ‘Mirage Ep’ sulla prestigiosa etichetta Citinite e principale alfiere della scena Future Funk internazionale….

Email: info@streamfest.org

Alle radici di un grande successo

Giugno 11, 2011 By: admin2 Category: Articoli

Alle radici di un grande successo

Intervista con TPO

Le vostre nuove produzioni teatrali sono state recentemente annoverate tra le espressioni più efficaci degli “ambienti sensibili”, ambienti cioè a matrice digitale che rappresentano attraverso l’interazione con le nuove tecnologie un forte impatto ludico emotivo. Quali sono le difficoltà di realizzare queste forme immersive ad alta valenza pedagogica per i più giovani?
Gi ambienti interattivi del TPO sono innanzitutto delle scenografie teatrali, devono quindi essere interessanti esteticamente, accessibili ad un pubblico di bambini e adulti, essere in grado di comunicare senza creare barriere di lingua o cultura ed infine devono essere facili da montare e trasportare; la complessità del nostro lavoro sta quindi nel creare progetti interessanti tenendo conto di questi limiti. In ognuno dei nostri allestimenti dedichiamo molto tempo alla progettazione del lavoro grafico e sonoro perché la drammaturgia dei nostri spettacoli non si basa su testi ma su di uno storyboard visivo. E’ un lavoro, questo, simile alla sceneggiatura cinematografica: occorre definire con una certa chiarezza come si succedono gli eventi e poi creare scene interattive interessanti sotto il profilo teatrale e sotto il profilo pedagogico. Procediamo, quindi, partendo da un contenuto visivo che nel nostro caso è spesso composto da filmati o animazioni sia in 2D che in 3D; poi, all’interno delle singole scene, cerchiamo di dare un forma artistica o teatrale al rapporto tra immagini, suoni e movimento. Alla fine di questo processo creiamo delle coreografie interpretate da danzatori oppure degli ambienti sensibili nei quali i bambini possano giocare oppure creare delle proprie composizioni.
A partire dal 2002 TPO ha avviato una ricerca decisamente all’avanguardia per quanto concerne la possibilità di interagire con l’ambiente scenico attraverso proiezioni dall’alto su un tappeto dotato di sensori a pressione, poi la produzione si è ulteriormente emancipata costellando lo spazio scenico di sensori di ogni tipo, incluse le tecnologie di motion tracking, ampliando a dismisura le possibilità di interazione/esplorazione. Dal punto di vista delle possibilità di adattamento della regia e della drammaturgia alle nuove possibilità espressive che cosa è cambiato nella vostra progettazione?
Già l’utilizzo di un tappeto interattivo in grado di attivare suoni e immagini con la sola pressione del piede o del corpo, ha rappresentato un enorme cambiamento nella relazione con lo spazio scenico. Per la prima volta abbiamo potuto sperimentare la possibilità di suonare o creare immagini semplicemente con il movimento e questo ha un effetto teatrale magico. L’uso di altri sensori, videocamere, microfoni etc… ha ampliato ulteriormente queste possibilità perfezionando e raffinando la relazione tra il corpo e lo spazio. Le telecamere infatti possono monitorare non solo la superficie piatta ma anche il volume dello spazio scenico, quindi il movimento o la voce di uno più attori possono essere monitorati con una precisione maggiore. Una grande evoluzione tecnica è stata possibile grazie all’utilizzo del software MaxMsp con Jitter che consente un controllo simultaneo di più tipologie di sensori collegati a più videoproiettori o più sorgenti sonore. Con Max/Msp si possono anche generare immagini e suoni attribuendo dei parametri variabili al movimento dei performer o del pubblico e questo aspetto, considerando il progressivo aumento della potenza grafica dei computer, rende estremamente vario il campo delle possibilità creative,
Talvolta, faccio espresso riferimento ad uno spettacolo come Play Please!, si avverte come una sorta di emancipazione rispetto alla necessità di una narrazione come quella a forte impatto emotivo che ha caratterizzato ogni ciclo di ricerca nell’ambito del teatro per ragazzi delle vostre produzioni. Che riscontro ha avuto nel pubblico?
Play Please! è una produzione recente che ancora non ha circuitato abbastanza per poter dare un giudizio definitivo sull’esito del progetto. Certamente durante il mese di repliche fatte a Prato nel nostro spazio teatrale, il pubblico era realmente coinvolto ed entusiasta della proposta musicale ideata dalla compagnia. Il successo di Play Please! sta nella proposta pedagogica: tutti, ma proprio tutti possono suonare, anzi hanno il diritto di suonare. Rendere la musica, che di per sé è un linguaggio difficile, accessibile a tutti è stato un traguardo raggiunto grazie alle tecnologie digitali. In pratica il pubblico può produrre o modulare suoni grazie a fasci di luce che funzionano come zone sensibili. In questo progetto un grande lavoro è stato condotto da Spartaco Cortesi (sound designer) nella composizione di librerie sonore, da Elsa Mersi (digital designer) nell’aver creato un concept visivo astratto e da Rossano Monti (computer engineering) che ne ha curato la programmazione.
So che andrete avanti su questa strada proponendo una vera e propria installazione dentro quattro container a Manchester. Prevedete ulteriori sviluppi?
 L’installazione che stiamo preparando per Manchester sarà il vero test internazionale di Play Please!, c’è molta attesa per questo progetto che incuriosisce molto il pubblico inglese e c’è molta attesa anche da parte nostra visto che agiremo all’interno di uno spazio creato ad hoc per la compagnia. Un ulteriore sviluppo è già in programma e parte da una proposta nata in collaborazione con il coreografo inglese Tom Dale. Con Tom Dale ed altre due danzatrici il TPO creerà un nuovo spettacolo che ha già in programma un tour di un mese nel Regno Unito, a partire dal Juice Festival di Newcastle il prossimo ottobre (2011).
Grande protagonista delle vostre opere recenti è la danza, che se non erro è stata introdotta a partire dai primi esperimenti sui “tappeti magici” nel concept teatrale CCC [children’s cheering carpet], potete indicarmi le ragioni ed i vantaggi di questa scelta?
Inzialmente i primissimi esperimenti del “children’s cheering carpet” (2003) andarono in scena con attori che interagivano con il pubblico; successivamente cominciammo a sperimentare una relazione più dinamica con immagini e suoni modulati dal movimento di danzatori e i vantaggi e furono subito evidenti. Per una compagnia come la nostra, proveniente dal teatro visivo, il linguaggio della danza era il complemento ideale di una narrazione non verbale. Da allora in poi abbiamo sempre lavorato con danzatrici e coreografe perché le nostre scenografie visive prendono vita grazie alla poesia del corpo in movimento ed inoltre nel nostro caso la danza si integra perfettamente alla presenza in scena dei bambini che, abituati come sono a muoversi continuamente, sono dei danzatori naturali.
Oltre che per la fantasia ed il romanticismo innato della vostra produzione, TPO è certamente una compagnia all’avanguardia per l’utilizzo e la continua sperimentazione di tecnologie di interazione sempre più avanzate e sofisticate. Potreste fornire un panorama di massima:
Il TPO nel corso degli anni ha sviluppato modalità di lavoro organizzate in team: non c’è una gerarchia forte che va dal regista al performer passando per tecnici che si occupano della scenografia visiva. Il lavoro artistico comincia subito dalla parte grafica e dai contenuti tecnici dello spazio scenico. Facciamo quindi un grande lavoro di concept che si basa anche sulle caratteristiche tecniche dei nostri set interattivi. Nello specifico per le ultime produzioni usiamo, per monitorare lo spazio, sia telecamere normali che telecamere a raggi infrarossi; per la parte visiva possiamo usare un massimo di 4 videoproiettori associati insieme mentre per la parte hardware usiamo uno o due computer collegati in rete associando due o quatto monitor. Per la parte software usiamo Max/Msp con Jitter che a sua volta comanda parte dei suoni inviati dal computer destinato alla parte audio. Ultimamente abbiamo usato anche degli oggetti di scena consegnati al pubblico (dei cuori di lana) con dei ricevitori che ci permettono di inviare e ricevere dei comandi.
TPO, oltre ad essere una delle compagnie più accreditate a livello internazionale per il teatro per ragazzi (ne parleremo nel prossimo numero di My MEDIA), ha l’anima di un teatro stabile. Quali vantaggi o svantaggi derivano da questa scelta?
La nostra compagnia è cresciuta in simbiosi con il Teatro Mestasio prima ancora che diventasse Teatro Stabile della Toscana. Tutti i nostri lavori importanti sono nati come coproduzioni e questo spiega anche il perché abbiamo potuto ottenere contributi sufficienti per affrontare gli alti costi di produzione che un lavoro come il nostro richiede. Per noi il rapporto con il teatro stabile è un elemento vitale, ma è anche una responsabilità che ci assumiamo volentieri nel mantenere vivo e attivo un progetto più generale di teatro per l’infanzia, legato al territorio della provincia e della regione. Di recente il nostro rapporto con il Teatro Metastasio si è ulteriormente consolidato grazie alla direzione artistica di Paolo Magelli che ha scelto il TPO per curare la parte video della sua ultima produzione “Giochi di famiglia”.

Identità Virtuali

Maggio 16, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

virtuali

 

Dal 20 maggio fino al 17 luglio 2011 al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (Palazzo Strozzi – Firenze) ci sarà la mostra “Identità Virtuali“. Opere e installazioni di artisti internazionali riflettono sul nuovo rapporto tra uomo e tecnologia nel segno delle “identità virtuali” con cui sempre più spesso affrontiamo la realtà, anche senza accorgercene.

Il web 2.0 ha ormai conquistato la vita di tutti i giorni. Specialmente tra le giovani generazioni, condividere pensieri, esperienze e informazioni della propria vita tramite i social network è diventata una pratica giornaliera comune e sempre più diffusa.

Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 20.00
Giovedì dalle 10.00 alle 23.00
Ingresso 5 euro
Ridotto 4 euro

Per ulteriori informazioni:
www.strozzina.org
www.palazzostrozzi.org

Keep an ear on

Maggio 12, 2011 By: admin2 Category: Articoli

keepanearon

Il 5° Simposio Internazionale sui temi del Paesaggio Sonoro di FKL (Forum Klanglandschaft) è organizzato in una stretta collaborazione fra Tempo Reale, Il Centro d’Arte EX3 e lo stesso FKL.

Il Simposio è l’occasione di incontro per musicisti, antropologi, architetti, psicologi, audiologi, appassionati con i temi del suono e l’ambiente. Lo scopo è quello di promuovere le attività e gli studi sul paesaggio sonoro nei campi della scienza, della educazione e dell’arte, con l’obiettivo di aumentare la sensibilità verso l’ascolto del mondo sonoro in cui viviamo, migliorando la sua qualità e la nostra consapevolezza.

Ma c’è anche la possibilità di ascoltare opere musicali che fanno di questi temi l’elemento centrale, integrando in un percorso artistico materiali sonori provenienti da ogni parte del globo, così come di visitare installazioni sonore e video ispirate alle tematiche dell’attenzione alle qualità sonore del mondo.

Tutte le relazioni, 28, con relatori provenienti da tutta Europa si svolgeranno presso la sede di Tempo Reale, a Firenze, Villa strozzi, Via Pisana 77. Nello stesso luogo, presso la limonaia della Villa, si svolgeranno i 4 concerti ospitati dal convegno. Le installazioni saranno invece ospitate dal Centro per l’arte contemporanea EX3 nei propri locali di Viale Giannotti e negli spazi di SUC, presso l’ex-carcere delle Murate.

Sebbene il simposio apra i suoi lavori ufficialmente nel primo pomeriggio di venerdì 20 maggio, alle ore 15, le intallazioni saranno già visitabili dal giorno prima, con due differenti “opening”, alle ore 18 ad EX3 ed alle ore 21 a SUC, le Murate.

Il congresso sul paesaggio sonoro di FKL è giunto dunque con questa di Firenze alla sua 5a edizione, ha una cadenza biennale ed ogni edizione viene ospitata a rotazione da una città di uno dei paesi a cui FKL fa riferimento, Italia, Germania, Austria e Svizzera.

Il Forum Klanglandschaft (FKL) – Forum per il paesaggio sonoro è una associazione europea che vuole fungere da piattaforma di contatto tra persone provenienti dalle discipline più diverse che si occupano del paesaggio sonoro e degli spazi acustici.

Il FKL è nato in seguito all’impulso dato dal World Forum for Acoustic Ecology WFAE (Vancouver, B.C.) costituitosi nel 1993 sulla base delle ricerche svolte negli anni 70. Il FKL è un’associazione senza scopo di lucro, è aperto a tutti coloro che sono interessati all’ascolto e alla gestione responsabile dell’ambiente acustico.

Il coordinatore delle attività di FKL per l’Italia è Francesco Michi.

Sito ufficiale del Simposio, con tutto il programma dettagliato

http://www.paesaggiosonoro.it/keepanearon/

Sito ufficiale FKL

http://www.klanglandschaft.org/

Sito FKL italia

http://www.paesaggiosonoro.it

DANCITY FESTIVAL

Aprile 18, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

dancj2

 

Dal 30 giugno al 2 luglio 2011

presso lo splendido complesso dell’Auditorium e a Palazzo Candiotti, Foligno

Si terrà la sesta edizione del “Dancity Festival” un festival di musica  elettronica e arti digitali , due giorni ricchi di esibizioni, concerti, live & dj set, danza, performance, installazioni, mostre….

mailto:info@dancity.it

http://www.dancityfestival.com/

R-EXP.MOV

Marzo 16, 2011 By: admin2 Category: Comunicazioni

fab

Dal 21 al 22 marzo 2011

alla Cattedrale – Fabbrica del Vapore in via Procaccini 4, Milano

Alle ore 21.00 verrà presentato lo spettacolo di danza interattiva R-exp.Mov, uno spettacolo che assembla e reinventa due lavori della Compagnia realizzati a distanza di dodici anni l’uno dall’altro: “EXP” nato nel 1997 e “.MOV” creato nel  che mette a confronto la prima pionieristica produzione di danza interattiva realizzata da Ariella Vidach e Claudio Prati con la più recente, allo scopo di favorire una riflessione sugli sviluppi della tecnologia applicata alla performance, di conoscere la progressiva esplorazione di sistemi interattivi sempre più sofisticati…..

Per informazioni:

tel. +39 02 3450996
info@aiep.org