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Osservatorio di Cultura Digitale
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Archive for the ‘Articoli’

Relazione di Verifica Finale – Corso Gratuito Estetica Specializzazione a Firenze

Marzo 13, 2014 By: admin2 Category: Articoli, Comunicazioni

E’ terminato con il previsto esame di qualifica il corso EST.IN.AUT. – corso estetica specializzazione finanziato dalla Provincia di Firenze ed organizzato da Euro Group S.r.l. (codice di accreditamento FI0498) in collaborazione con i partners Istituto Formazione Franchi (codice di accreditamento FI0100), Apogeo S.r.l. (codice di accreditamento FI0320) e Solidarietà Caritas – onlus (codice di accreditamento FI0171).

Il progetto ha formato 15 operatrici che si occupano di trattamenti estetici sulla superficie del corpo, volti alla eliminazione e/o attenuazione degli inestetismi, utilizzando tecniche manuali ed apparecchi elettromeccanici per uso estetico, nonché prodotti e tecniche atte a favorire il benessere dell’individuo. Si occupa inoltre della gestione di attività autonoma di estetica.

Il corso, che ha avuto inizio il 22 gennaio 2013, è terminato il 4 febbraio 2014; sui 17 allievi che hanno iniziato il percorso, 15 discenti sono arrivati a completarlo ed hanno superato l’esame di qualifica in “estetica specializzazione” che prevedeva, oltre ad un colloquio ed una prova scritta, una serie di prove pratiche relative alla professionalità in uscita.

Significative anche le valutazioni di gradimento degli allievi, che hanno apprezzato i contenuti formativi del corso e l’innovatività delle metodologie didattiche oltre ad esprimere positivo riscontro anche per l’innovatività degli argomenti trattati.

Sono disponibili presso Euro Group i nominativi degli allievi formati e la relativa documentazione.

CLICCA QUI PER SCARICARE LA RELAZIONE FINALE DEL CORSO EST.IN.AUT.

Relazione Finale sul corso gratuito Operatore del benessere – Acconciatura – Riccio

Dicembre 18, 2013 By: admin2 Category: Articoli, Comunicazioni, Senza categoria


Relazione Finale sul corso Operatore del benessere
Acconciatura – Riccio

Terminato il Corso gratuito per Operatore del benessere – Acconciatura a Grosseto

E’ terminato con il previsto esame di qualifica il corso per “Operatore del benessere – Acconciatura” finanziato dalla Provincia di Grosseto ed organizzato da Euro Group S.r.l. (codice di accreditamento FI0498) in collaborazione con i partners Istituto Formazione Franchi (codice di accreditamento FI0100) e l’Agenzia Formativa Polo Bianciardi (codice di accreditamento GR0603).

Il progetto ha formato 17 Operatori del benessere con indirizzo acconciatura, capaci di svolgere attività di trattamento e servizio, relative al benessere psicofisico che favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona, con competenze negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni e dell’acconciatura.

Il corso, che ha avuto inizio il 27 Ottobre 2011, è terminato il 29 Ottobre 2013; sui 20 allievi che hanno iniziato il percorso, 18 discenti sono arrivati a completarlo ed in 17 hanno, superato l’esame di qualifica in “Addetto Parrucchiere Unisex” che prevedeva, oltre ad un colloquio ed una prova scritta, una serie di prove pratiche relative alla professionalità in uscita.

Significative anche le valutazioni di gradimento degli allievi, che hanno apprezzato i contenuti formativi del corso e l’innovatività delle metodologie didattiche oltre ad esprimere positivo riscontro per l’innovatività degli argomenti trattati.

Sono disponibili presso Euro Group i nominativi degli allievi formati e la relativa documentazione.

Clicca qui per Scaricare la “Relazione Di Verifica Finale” completa!

 

Corso gratuito di Tecniche di promozione per il marketing sul web 3.0 Poggibonsi – Relazione Finale

Agosto 01, 2013 By: admin2 Category: Articoli, Comunicazioni


Relazione Finale
“Tecniche di promozione per il marketing sul web 3.0”

Il 28 giugno è’ terminato, con la prevista prova di esame per la certificazione delle competenze, il corso di “Tecniche di promozione per il marketing sul web 3.0” organizzato dalla Provincia di Siena in collaborazione con Istituto Formazione Franchi (codice di accreditamento FI0100) e il partner A.P.O.Ge.O S.r.l. (codice di accreditamento FI0320).
Il progetto ha formato 11 Esperti di web marketing, dei social media, del marketing Virale e del Mobile Marketing.
Il corso, che ha avuto inizio il 21 gennaio 2013, è stato ultimato da 11 allievi, su 12 iniziali, che hanno tutti brillantemente superato l’esame di certificazione delle competenze in “Pianificazione delle azioni commerciali” che prevedeva, oltre ad un colloquio individuale, una prova pratica consistente nello sviluppo di una strategia di Web Marketing.
Dobbiamo, altresì, segnalare le valutazioni di gradimento espresse dagli allievi, che hanno apprezzato non solo i contenuti formativi del corso come pure l’innovatività delle metodologie didattiche.
Sono disponibili, presso Istituto Formazione Franchi, i nominativi degli allievi formati e la relativa documentazione.

Clicca qui per Scaricare la “Relazione Di Verifica Finale” completa!

Corso gratuito per “Progettista Edile 3D” a Grosseto – Relazione Finale

Maggio 15, 2013 By: admin2 Category: Articoli, Comunicazioni

Relazione Finale

 

“Progettistica Edile 3D”


 

 

 

 

E’ terminato con il previsto esame per la certificazione delle competenze il corso per “progettista Edile 3D” organizzato dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con Istituto Formazione Franchi e i partner Eurogroup S.r.l. (codice di accreditamento FI0498) e I.S.I.T. A. Manetti (codice di accreditamento GR0598).

Il progetto ha formato 10 progettisti edili 3D, tecnici grafici informatici, capaci di dare sviluppo progettuale ed attuativo a procedure di disegno assistito dallʼelaboratore, ed in grado di realizzare prototipazioni visuali avvalendosi delle funzionalità di rendering avanzato.

Il corso, che ha avuto inizio il 25 Luglio 2012, è terminato il 15 febbraio 2013; sui 12 allievi che hanno iniziato il percorso, 11 discenti sono arrivati a completarlo ed in 10 hanno, brillantemente, superato l’esame di certificazione delle competenze in “Redazione di tavole Grafiche tridimensionali” che prevedeva, oltre ad un colloquio, una prova pratica consistente nello sviluppo di un rendering foto-realistico.

Significative anche le valutazioni di gradimento degli allievi, che hanno apprezzato i contenuti formativi del corso e l’innovatività delle metodologie didattiche oltre ad esprimere positivo risocntro per l’innovatività degli argomenti trattati.

 

 

Clicca qui per Scaricare la “Relazione Di Verifica Finale” completa!

 

P.ED 3D – Corso di Formazione per Progettista Edile 3D a frequenza gratuita

Giugno 14, 2012 By: admin2 Category: Articoli, Comunicazioni

Istituto Formazione Franchi (Cod. Accr. FI0100), in partenariato con Eurogroup (Cod. Accr. FI0498) e I.S.I.T. A. Manetti di Grosseto (Cod. Accr. GR0598) promuovono il Corso di Formazione Professionale per Progettista Edile 3D.

Il corso si propone di formare futuri progettisti 3D, tecnici grafici informatici, capaci di dare sviluppo progettuale ed attuativo a procedure di disegno assistito dallʼelaboratore, ed in grado di realizzare prototipazioni visuali avvalendosi delle funzionalità di rendering avanzato. La Professionalità trova impiego in studi tecnici avviati per la progettazione edilizia ed impiantistica come disegnatore bidimensionale e tridimensionale, oppure può operare anche in aziende di servizio grafico agli studi tecnici.

Il corso è aperto a 12 allievi (dei quali 6 riservati a donne) e si terrà da luglio 2012 a marzo 2013 per un numero complessivo di 99 ore (delle quali 27 di aula, 42 di laboratorio e 30 di stage).

Per informazioni: link all’articolo

Mercantia ”Ipotesi Gaia”

Luglio 22, 2011 By: admin2 Category: Articoli

Di Melina Ruberti

Si è conclusa con grande successo la XXIV edizione di “Mercantia a Certaldo – Ipotesi Gaia”, Festival internazionale di teatro di strada.

Un’edizione che, ha presentato grandi eventi , le acrobazie sulle torri , street band e danza verticale, ballo nelle strade e meditazioni sonore, antiche cerimonie orientali, cabaret , spettacoli teatrali e circensi di strada, tanta poesia e mercato artistico… un evento che infine che ha saputo attrarre il grande pubblico.

Con una breve rassegna   fotografica, presentiamo alcuni dei suoi protagonisti: Duo Pink ha presentato una commedia di strada sulle ironiche vicende di un viaggio di nozze che si trasforma in uno scontro sui temi (caldi?) della vita di coppia e un finale su due ruote… a due metri da terra!

 

Il Risveglio Milon Mela– (India) fantasiose immagini suscitate dalle danze ci riportano alle origini della civiltà umana.

Gino del pino, da un pino uscirà il verme Gino che intratterà  i passanti. Se la situazione che verrà a crearsi non piacerà a Gino il vaso del pino si solleverà spostandosi a suo piacimento.

RICCIO – Corso di Formazione per Parrucchiere Unisex

Luglio 19, 2011 By: admin2 Category: Articoli, Comunicazioni

Eurogroup, Istituto Formazione Franchi e Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi” di Grosseto promuovono il Corso di Formazione Professionale per Parrucchiere Unisex con lo scopo di formare professionisti che operino in qualità di parrucchiere per lavorare come dipendente presso imprese di acconciatura o in forma autonoma.

Il corso è aperto ad a 15/24 allievi (dei quali 8/13 riservati a donne) e si terrà da Ottobre 2011 a Giugno 2012 per un numero complessivo di 1500 ore (delle quali 300 di aula – 750 di laboratorio – 450 di stage).

Il corso rilascia l’Attestato di Qualifica Professionale di Addetto Parrucchiere Unisex.

La selezione avverrà mediante test psicoattitudinali e colloqui motivazionali.

L’eventuale riconoscimento dei crediti in entrata verrà effettuato prima dell’avvio delle unità formative e riguarderà le seguenti materie: informatica, inglese. Il riconoscimento di materie diverse da quanto sopra indicato sarà effettuato tramite una valutazione ed un giudizio espresso dall’apposita commissione.

Il corso è finanziato al 100%.

Per informazioni: Istituto Formazione Franchi

Tel.: 055-579600

e-mail: info@istitutoformazionefranchi.it

Smart Mistakes make fine art: glitch, attivismo, mutazione, serendipity

Luglio 04, 2011 By: admin2 Category: Articoli

di Simona Lodi

[da questo link è possibile scaricare la versione pdf dell’articolo, che è apparso sulla rivista senza nome dell’autrice. Per questa ragione ci scusiamo con Simona Lodi e la ringraziamo ancora per i suoi preziosi contributi.]

L’errore racchiude una potenza creativa unica perché rappresenta sempre l’emergere di un problema: in tutte le sue varianti, indica una questione che necessita attenzione e questa attenzione suscita controversie, le controversie generano soluzioni e innovazione. Ecco perché è interessante in questo periodo di emergenze globali occuparsi degli errori.
Così come l’errore genetico ha il ruolo di agente del mutamento e quindi della bio-diversità, l’errore in azione guida la creatività poiché la perfezione non dà possibilità per migliorare, è proprio là dove sia annida la disfunzionalità. In campo artistico e culturale, nella nostra epoca digitale, l’errore mantiene lo stesso ruolo di attivatore di mutamento e di valore.
In campo artistico la leggenda narra che la nascita stessa del termine net.art (net punto art) nei primi anni Novanta è frutto di una mail illeggibile ricevuta dall’artista Vuc Ćosić, dove le uniche lettere comprensibili furono due parole divise da un punto e cioè net.art, quindi un errore.
Il glitch, cioè l’errore tecnico non prevedibile, è una delle fondamentali proprietà estetiche di internet ed è intrinseco al rapporto tra l’umano e le interfacce digitali.
Gli artisti esponenti simbolo della net.art sono il duo jodi.org: detriti informatici, errori di programmazione ed incomprensibili schermate, tutto il loro lavoro ha come tematica centrale quello dell’interpretazione del glitch.
Not Found di JoDi è un classico pezzo di net.art che risale agli anni 90. La pagina iniziale si riferisce a “errore 404 o Not Found”, che è un codice standard per indicare che il server non ha trovato ciò che è stato richiesto. Quando il cursore le trova sullo lo status bar del browser annuncia le tre sezioni linkate: Unread, Reply, and Unsent (Non letti, Rispondi, Inviati): un ambiente di posta elettronica. In ogni pagina c’è uno spazio dove scrivere del testo con un pulsante ‘Re-’ per rispondere. Come ogni programma di posta l’utente può scrivere un messaggio e inviarlo. Ma il programma di JoDi ri-scrive il messaggio nella finestra in alto, senza le vocali, senza le consonanti, oppure come testo nero su sfondo nero: parole gutturali e sibilanti, un residuo informatico incomprensibile, un detrito inutile, uno scarto, un errore.

Il glitch è quindi la base dell’estetica della disfunzionalità delle macchine, degli errori di trasmissione, dei bug, delle interferenze, dei disturbi e degli errori di comunicazione. Artisti come Lia, Miguel Carvalhais, Dextro e Ant Scott lavorano su questo tema, esplorano l’errore nel rapporto uomo-macchina non come una questione tecnica, ma come un paradigma sociale sulla percezione dell’errore in senso culturale  e come possibilità espressiva della software-art e dell’arte generativa. Le opere glitch, cioè che sfruttano un malfunzionamento improvviso e inusuale, sono un’estetizzazione di errori digitali, creati specificatamente dagli artisti per ottenerne una manifestazione visiva e creare un elemento imprevedibile. Con l’arte glitch gli artisti attuano un processo di appropriazione dell’errore, che consente di esplorare in senso artistico le qualità intrinseche del software.
Ogni tecnologia possiede degli errori intrinseci, congeniti con la natura della tecnologia.
Rosa Menkman è un artista visiva olandese che si concentra su produzioni visive create da incidenti nell’uso di media digitali (audio e video). Il suo lavoro risulta dall’utilizzo di difetti, compressioni, feedback tecnici e forme di rumore. Anche se molte persone percepiscono questi errori tecnici come esperienze negative, Rosa Menkman sottolinea le loro conseguenze positive, crea una forzatura estetica in nuove forme di sintesi concettuale (sinestesia) di opere audio e video.
La processualità dell’arte in epoca digitale e globale ha quindi già in se stessa l’errore come elemento del processo creativo.  Un core dump, una chiusura inaspettata di un programma informatico, per esempio può diventare il materiale artistico, che il newyorkese Cory Arcangel trasforma in video-arte semplicemente convertendo la memoria di un computer in un altro medium, un video scandito temporalmente.

Anche il collettivo Alterazioni Video pone criticamente la questione della scarto estetico, dell’elaborazione amatoriale, della nevrosi da overload di connessioni e crash di sistemi.
I Violent Paintings sono scarti estetici realizzati manipolando immagini trovate in rete da siti amatoriali: accozzaglia di fotografie casalinghe, pornografia, grafica hentai, effetti dozzinali, classici dell’arte. Sono puzzle frutto di innumerevoli manipolazioni avvenute attraverso lo scambio di mano in mano tra i membri del collettivo Alterazioni Video, che vivono in paesi diversi. Queste immagini, vogliono disturbare chi le osserva, per far provare la stessa esasperazione che si crea nella comunicazione con chat, sistemi voip ed email. Errori tecnici e disfunzionalità nel contatto uomo/macchina ostacolano la possibilità di comunicare e capirsi. Una riflessione su come un overload di connessioni a singhiozzo, fusi orari diversi, crash di sistemi portano ad un’esplosione esteticamente violenta del rapporto tra le persone.
Nullsleep aka Jeremiah Johnson interviene su aggeggi di gioco elettronico low tech per appropriarsi e alterare video games, creando da un processo di corruzione dei file un’estetica 8bit, cioè  derivata da campionamenti di suoni e immagini di famose console di gioco come il GameBoy e il Nintendo NES.
I suoi Data Daries sono un classico dell’ arte glitch: dei core dump  trasformati in arte. Con l’espressione informatica core dump s’intende specificamente lo stato registrato della memoria di un programma informatico in un determinato momento, specie quando il programma si è chiuso inaspettatamente: e.mail, testi, immagini sono stipati come dati nella memoria del computer. Il crash del computer ha creato il materiale e l’artista gli ha dato una forma. Poi ha premuto Play e la memoria del computer con un ironico click è ora diventata video-arte. Cory Arcangel ha qui fatto fare alla sua attitudine hacker un ulteriore passo avanti, trasformando il mondo nascosto della memoria del computer in diario quotidiano.
Sempre nel campo dei video giochi Alison Maeley, programmatrice e appassionata di videogame, è particolarmente interessata alla strana relazione tra una ricerca estetica che sfrutta processi automatici e non controllabili, del tutto imprevedibili con il genere del ritratto.

L’errore nel processo creativo non si verifica solo in campo tecnologico, ma anche in campo biologico, dove  è chiamato mutazione.
L’idea dell’errore come mutazione bio-artistica in senso post-umano è alla base delle performance di Stelarc che di recente si è impiantato un terzo orecchio – Ear on Arm – che sarà funzionante, ottenuto con la coltivazione di cellule staminali.
L’artista australiano si interessa di architettura evolutiva del corpo umano e le possibilità di ridisegnarne le potenzialità con impianti ed esoscheletri. Si è sospeso a sistemi di uncini conficcati nella propria carne. Ha messo in scena delle performance con una terza mano, con un braccio virtuale e con un corpo virtuale. Lavori come Ping Body e Parasite mettono alla prova le nozioni di sistemi nervosi esterni, estesi e virtuali collegando il corpo dell’artista a Internet.
Sulle mutazioni delle immagini Harm van den Dorpel instaura un rapporto con il vivente, ovvero uno scambio linguistico che crea un flusso dialogico tra ciò che accade sullo schermo del suo computer, internet e la natura reale. Il rapporto con il materiale biologico avviene solo in forma visiva, ma conserva pur sempre le proprie qualità mutanti.
L’errore porta sempre a scoperte inaspettate.
La serendipità è un neologismo che indica la sensazione di aver trovato qualcosa di piacevole che non si stava cercando. Serendippo era l’antico nome persiano dato allo Sri Lanka.  Questa parola si sta creando un’aura nuova tra i nuovi media.

Per esempio è usata per descrivere gli incontri casuali su Chat-roulette. Sapete cosa è? Avete presente una chat? Sapete giocare alla roulette? Unite le due cose e otterrete incontri casuali on line, dove si vede e si parla con una persona sconosciuta. Metteteci poi un duo di artisti pranker e attivisti e otterrete un video shock: gente che piange, urla, grida in modo isterico, ride, incita a non fermarsi, una sola persona chiama la polizia.
No Fun è l’ultima performance realizzata come estrema provocazione di Eva e Franco Mattes: uno di loro ha simulato il suo suicidio in Chat-roulette rimanendo appeso per ore al soffitto. Questa performance è stata vista da centinaia di persone simultaneamente, persone che si sono  affidate al caso per comunicare con estranei. Le chat sono state registrate e  il video di documentazione è finito su YouTube, che l’ha censurato. La serendipità degli incontri fortuiti gioca a volte brutti scherzi.
Anche Mark Shepard si è ispirato alla casualità, creando Serendipitor: un’applicazione che sfrutta la tecnologia geolocalizzata  per analizzare le implicazioni che la pervasività dei mezzi digitali ha sulle vite delle persone.
L’errore è anche costruire oggetti che sono fallimenti progettuali, come i veicoli di Michele Bazzana dove l’imprevisto prende il sopravvento.
Oggetti e utensili di uso comune, come un trapano o un gommone, sono re-impiegati per nuove e impreviste funzioni o meglio dis-funzioni. Immaginare un uso nuovo, completamente altro da quello pre-definito, evidenzia uno spirito di ricerca sui congegni dove l’elemento serendipità della scoperta occasionale gioca un ruolo determinante. Le forze meccaniche, le situazioni e  i capovolgimenti paradossali, gli errori improbabili e le resistenze fisiche sono le caratteristiche peculiari delle installazioni di Bazzana. Lo sforzo che le sue macchine compiono per attivarsi è esageratamente sproporzionato, è uno sbaglio di potenza, una disfunzione organica, tanto da invertire, con un effetto straniante, il rapporto d’importanza tra il risultato e il corrispondente errato.
Le sue strutture improbabili sono spinte al limite della resistenza fisica per trascurare, come dice lui stesso, i pareri di chi dice che non può funzionare, che non può stare in piedi, per mandare “fuori giri” cose e persone fino a farle implodere, vedere qual è il loro limite.
E il limite tra l’errore, lo sbaglio e il colpo di genio è la soglia da cui farsi ispirare.

Messe a fuoco di mutevoli prospettive

Giugno 14, 2011 By: admin2 Category: Articoli

Di Claudia Frandi

Sebastiano Tomà Bogi da anni si misura con l’obiettivo in diversi set. Predilige da sempre gli eventi e i concerti, ma interessanti sono i seguenti lavori più sperimentali dove si vede affiorare l’esistenzialismo già presente

in maniera latente nelle foto dei vari artisti.

Come ti sei avvicinato alla fotografia?

Dunque mi sono avvicinato alla fotografia già da bambino per poi studiarla a Milano durante il corso di grafico, trascurandola poi per il fumetto, da un certo punto di vista sempre ricollegato alla fotografia per lo studio che può esserci dietro, dall’ambientazione alla creazione dei soggetti e le inquadrature per riprendere in mano la macchina fotografica per un viaggio “rivelatore/di rinascita” fatto in solitaria a Cuba, da lì e per una lunga serie di eventi si è riacceso prepotentemente il fuoco della passione per la fotografia, che mi ha portato a seguire nuovamente tutta una serie di corsi dedicati, frequentare un circolo di fotografia, ricominciare a studiare ogni aspetto

fino ad arrivare ad avere una buona padronanza del “mezzo” e tenere alcuni

corsi base.

La scena sei tu a crearla o ti fai aiutare da qualche “collaboratore”?

La scena la creo e si crea, grazie a volte anche allo spunto dato da amici, sviluppato poi per la ricerca dell’ambiente che può cogliere quel soggetto, o a volte nasce da esplorazione di luoghi, spesso abbandonati, che possono portarmi l’ispirazione per un dato concept.

Sono curiosa….hai fotografi di riferimento? E periodi storici preferiti? Alcuni tuoi scatti sembrano una revisione moderna di melanconici periodi che hanno segnato molto anche altri ambiti culturali. Penso al cinema per esempio…

Non ho dei modelli principali di riferimento, ogni autore, fotografo ha un suo perché un suo modo di interpretare e da ognuno prendo qualcosa, quel che mi piace di più può essere il modo di usare i colori rispetto ai temi trattati. Prendo spunto sia dalla fotografia che dal cinema, dagli illustratori moderni ai passati artisti della pittura e della scultura ed ancora dai fumetti visto anche il mio trascorso.

Negli scatti metto tutto il mio bagaglio d’esperienza, per lo meno quello che mi son fatto fin ora e che tendo ad accrescere sempre più, quindi vi riscontrerai la passione per la pittura, per i fumetti, per il cinema e per la musica, e non meno la lettura…

Ogni foto sembra ammiccare ad un oggettivismo hegeliano che tende a minimizzare la possibilità dell’uomo di trarsi d’impaccio dai suoi stessi panni, ai quali è relegato, al luogo del sogno ove tutto è possibile nella misura in cui è pensabile. Il contatto con gli oggetti e con la natura stessa suggeriscono una ricerca quasi animista.

L’oggetto non è più mero soggetto di attenzione che conferisce alla foto dignità, ma diviene portatore di storia, anzi azzarderei di storie. Quelle che si trascina dietro a volte come pesante fardello altre come patrimonio indelebile di un passato che lo regalizza.

L’oggetto definisce anche il personaggio o meglio lo ancora a questa realtà/sogno dove egli si muove cercando e cercandosi nell’estenuante nube di sensi di cui è avvolto. Per non smarrirsi: è allora la ricerca del tangibile che lo tiene stretto sul confine tra reale, sogno e pazzia.

Una vera e propria “ filosofia della crisi ” che si snoda, scatto dopo scatto.

Non si stacca dall’oggetto, né si impone di ingannare lo sguardo dell’osservatore facendolo sembrare ciò che non è e alla stessa maniera non cade nella trappola della celebrazione della realtà. Non la usa come mezzo né tantomeno come fine.

E’il passaggio inevitabile dell’uomo sulla terra che lo lega inscindibilmente al proprio corpo e come tale lo rende terreno e bisognoso di tutto ciò che lo circonda.

La componente estrensicamente personale non affiora.

Ciò che queste fotografie ci offrono non è una visione del mondo assolutista, ma una delle tante possibili.

Le immagini non aspirano ad imporsi all’occhio dell’osservatore e per questo i particolari divengono curiose insegne che destano l’intelletto minuti dopo il passaggio dell’immagine nell’atmosfera retinica.

La reminescenza,il sogno, il reale giocato rendono il mondo di Sebastiano meritevole di essere vissuto in ogni suo scatto.

Il soggetto non si svincola dal costume.

Nato con lui nell’immagine dell’artista che malinconicamente apre le porte a scenari inusuali ma possibili.

Segno e simbolo affiorano alternativamente in un’altalena che solletica i sensi.

Un viaggio che merita di essere vissuto e lascia l’osservatore sgomento alla sua fine a chiedersi se il ritorno su questa strada dell’immaginato sarà possibile.

 

KINETIC RADIO RAID: SGUARDI CONNETTIVI TRA ETERE, WEB E TERRITORIO

Giugno 14, 2011 By: admin2 Category: Articoli

Di Fabrizio Palasciano (@electrofab)

Quello che state leggendo è un Articolo Interattivo. Si tratta di un esperimento del collettivo Hypermedia Punk nell’ambito del cantiere di creatività sociale Urban Experience. Il percorso di ricerca su quelle che Carlo Infante definisce Scritture Mutanti ha portato alla creazione di questo format di scrittura  che assume la forma di un report composto da Tweets. Brevi frasi ipertestuali che narrano la performance Kinetic Roma Radio Raid consentendo una completa esperienza multimediale nel cuore dell’evento. Le parole si mutano in un archivio dinamico che emerge dal supporto cartaceo per prendere nuova vita ed evolversi nello spazio pubblico del web.

The Twitter Report

Radio Raid: Incursioni urbane ed extraurbane via autoradio – http://goo.gl/giKnH

Sistematurgia basata sull’uso del segnale radiofonico in FM – http://goo.gl/V0eRD

L’autoradio scandisce un percorso (con gli interventi via cellulare dei partecipanti) che attraversa il territorio scorso dai finestrini delle automobili in corsa.

La macchina/automobile, come strumento/veicolo per la rilettura del territorio – http://goo.gl/FpjAp

Riappropriazione del territorio da parte dei cittadini che osservano la città con un occhio più critico, “linkando” gli infiniti percorsi di senso e conoscenza aperti da ogni tappa.

Sguardo in corsa attraverso un finestrino che la conduzione radiofonica rivela essere una finestra cinetica, in movimento – http://goo.gl/PeWzH

Genesi Del Radio Raid: “La scena invisibile” per Audiobox-RAIRadioUno (1989) – http://goo.gl/zzdUs

Un’azione performativa interagisce con una trasmissione radio incalzata dal suono degli altoparlanti che proviene dalle automobili che aprono le portiere all’arrivo sul piazzale del centro sociale La Morara di Bologna, lungo la tangenziale.

“Pellegrinaggi per Autoradio” solcano le campagne di Galatina – http://goo.gl/Z3acz

Il format compiuto del Radio Raid è realizzato nel Salento, dagli studenti del corso di Performing Media dell’Università di Lecce.

Happy New Hear Radio Raid: RadioPopolareRoma scandisce apparizioni di Panda Giganti – http://goo.gl/V3RzT

Una delle notti più fredde del 2009. La prima mossa del cantiere di Urban Experience: un percorso dall’Università di Roma “La Sapienza” al Centro Sociale Brancaleone, con soluzioni di spettacolarizzazione dello spazio che vanno ad integrare l’azione performativa in quella che diviene una vera e propria drammaturgia ipermediale disseminata sul territorio urbano.

A Cascina Caccia: Il Radio Raid converge sui beni confiscati alle mafie – http://goo.gl/3T7Au

Emblematico il Radio Raid organizzato con l’associazione antimafia Libera in Piemonte: tre equipaggi che da Torino, Alessandria e Casale Monferrato si dirigono a Cascina Caccia, bene confiscato alla ‘ndrangheta, anticipando i temi dell’assemblea con una conversazione radiofonica  animata da telefonate, sms e tweets in real time.

Kinetic RomaRadioRaid su Facebook, il percorso urbano per auto-radio attraversa Roma dal Flaminio al Corviale – http://goo.gl/XPAgr

La domenica pomeriggio del 28 novembre 2010. Un momento di tregua dal traffico ordinario, per un’esplorazione dell’Urbe in automobile. Lo staff di Urban Experience viralizza le suggestioni del percorso su una pagina Facebook dedicata.

Kinetic Roma Radio Raid – Un progetto ludico-partecipativo nato dal cantiere di creatività sociale Urban Experiencehttp://goo.gl/pqtZm

Il progetto è realizzato insieme a FORD Italia e il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione di Roma Capitale.

Kinetic Roma Radio Raid – l’arte cinetica del futurismo, del luoghi e della cultura pop, dello sport, del cinema e della danza – http://goo.gl/8OrKc

Uno sguardo in movimento sull’urbanistica romana. Seguendo la linea scorrevole del Tevere (“dove tutto scorre”)

Ricerca della multidimensionalità dell’Urbe nei passati sepolti, antichi e recenti, sovrapposti ad icone futuriste – http://goo.gl/OJlF0

Viaggio antropologico e culturale, dalle icone novecentesche agli snodi dell’intelligenza connettiva del crowdsoucing  – http://goo.gl/D98W8

Il percorso attraversa quartieri e luoghi nel segno di Architettura e Modernità – (Flaminio, Prati, il Gianicolo, Testaccio, Portuense, Corviale)  – http://goo.gl/uchNR

Le vetture Ford Kinetic lungo la traccia del Tevere: un itinerario da vivere sulle frequenze FM 101,3 di Radio Centro Suonohttp://goo.gl/jxK8n

I partecipanti interagisco con la trasmissione radiofonica tramite autoradio, partecipando attraverso SMS, Instant Blogging e twitter.

In corsa. Un kinetic automotive urbano caratterizzato dall’utilizzo di format interattivi di performing mediahttp://goo.gl/aGqoX

In alcune tappe veloci stop and go permettono di assistere ad interventi ed apparizioni (curiosi personaggi che tracciano graffititi, videoproiezioni e focus su particolarità architettoniche).

Happening radioguidato per uno sguardo cinetico sulla città – http://goo.gl/i7jbl

Il Radio Raid nella Bat-Caverna della concessionaria Fordstarhttp://goo.gl/CxE2q

Il Radio Raid prende le mosse dalla grotta tufacea di via Flaminia 1113, recuperata dallo studio romano Spaceplanners e vestita di vetro e acciaio.

Traguardo finale del Kinetic RomaRadioRaid al Mitreo di Corviale con i format di Performing Media: Videomapping, Geoblog e Twitter Cloud Live – http://goo.gl/oioCN

La carovana del Kinetic Radio Raid conclude il suo itinerario al famigerato Kilometro laboratorio socio-antropologico che fa da palcoscenico a diversi format di Performing Media

Radio Raid Geoblog: La mappa georeferenziata del percorso nell’urbe e la tag cloud live generata dagli interventi pubblicati in corsa su twitterhttp://goo.gl/oTQ7e

The Kinetic Radio Raid Public Dochttp://goo.gl/2FORG

Radio Raid Tag Wall. Il muro di tag emerso dalla cronaca del Kinetic Radio Raid.

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